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Gli interventi di Fondazione Carispezia per il contrasto alla povertà sul territorio

Fondazione Carispezia rafforza il proprio impegno per il contrasto alle varie forme di povertà sul territorio stanziando nel 2017 risorse complessivamente pari a oltre 1 milione di euro.

Alla lotta per l’emergenza alimentare, abitativa e finanziaria si affianca la partecipazione al Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile, sostenuto dalle Fondazioni di origine bancaria, in base ad un accordo tra Acri (Associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni), Governo e Terzo Settore volto a garantire servizi di cura ed educazione dei minori.

Il tema delle nuove povertà è stato individuato come prioritario dalla lettura dei bisogni del territorio effettuata sia dal lavoro del Tavolo Sociale – strumento di consultazione permanente che riunisce Fondazione, Distretti Socio-Sanitari provinciali, Società della Salute della Lunigiana, Forum del Terzo Settore e Centro di Servizi per il Volontariato Vivere Insieme – sia attraverso la ricerca promossa dalla Fondazione e realizzata dall’Istituto per la Ricerca Sociale – IRS (disponibile qui). In particolare la ricerca ha evidenziato come nella provincia spezzina nel complesso il reddito medio sia calato (con una diminuzione dell’imponibile IRPEF dell’8% negli ultimi anni, e una punta del -16% nel territorio dell’alta Val di Vara).

È soprattutto verso questa problematica emergente – che non trova una risposta adeguata da parte del tradizionale sistema di welfare – che la Fondazione ha indirizzato il proprio impegno, integrando in un’ottica sussidiaria le azioni messe in campo dai servizi sociali e da Caritas e attivando sperimentazioni e risposte nuove che si stanno dimostrando realmente efficaci.

Al fine di promuovere la diffusione dei servizi attivati e nell’ottica di rendere trasparenti il proprio operato e i risultati ottenuti la Fondazione ha realizzato una pagina web che attraverso un’interfaccia semplice “mette in rete” i diversi servizi offerti all’indirizzo www.unaiutoper.it dove gli utenti potranno avere indicazioni sui vari aiuti (a chi sono destinati? come si accede? ecc.), oltre a informazioni sui contatti degli sportelli di ascolto, notizie utili e una serie di testimonianze video di persone che hanno beneficiato dei servizi.

 

Gli interventi contro l’emergenza povertà

Gli interventi promossi dalla Fondazione in partnership con enti pubblici e privati riguardano l’emergenza alimentare, finanziaria e abitativa e sono pertanto destinati ad aiutare persone e famiglie che si trovano in una situazione temporanea di difficoltà nel reperire gli alimenti di prima necessità, nell’affrontare spese impreviste e nel sostenere i costi necessari al mantenimento della propria abitazione.

 

EMERGENZA ALIMENTARE

Emporio della Solidarietà

Attivo dal 2015 grazie alla collaborazione tra Fondazione Carispezia, Caritas Diocesana della Spezia-Sarzana-Brugnato e Distretti Socio-Sanitari provinciali, è il primo supermercato nato per offrire la possibilità a chi si trova in temporanea difficoltà economica di acquistare gratuitamente e per un periodo di tempo limitato prodotti di prima necessità. L’Emporio della Solidarietà della Spezia e Provincia è oggi l’unica realtà a livello nazionale a essersi ampliata su due sedi: alla Spezia, in via Gramsci 276, e a Sarzana, nei locali del Seminario vescovile in via Castruccio Castracani. È possibile accedere attraverso una carta a punti rilasciata da un apposito nucleo di valutazione e caricata in base alle reali esigenze dei componenti familiari. Per garantire l’approvvigionamento dei prodotti sugli scaffali dell’Emporio, oltre al contributo della Fondazione e dei Distretti socio-sanitari, vengono organizzate nel corso dell’anno almeno due giornate di raccolta alimentare che coinvolgono i supermercati della provincia, oltre a centinaia di volontari.

Dall’apertura ad oggi sono state attivate 2.200 tessere ed erogate spese alimentari a oltre 8.500 persone. 25 sono le tonnellate di beni alimentari raccolti abitualmente nei 30 supermercati durante le giornate di raccolta alimentare.

A fianco all’impegno a favore dell’Emporio della Solidarietà, la Fondazione continua a sostenere le quattro mense del territorio – Gaggiola, Missione 2.000 e la Comunità dell’Orto alla Spezia e Il Ristoro a Sarzana – e oltre 20 parrocchie spezzine e della Lunigiana che distribuiscono pacchi alimentari a famiglie in estrema difficoltà economica.

 

EMERGENZA ABITATIVA E FINANZIARIA

Progetto Microcredito

Nel 2017 è stata rinnovata la convenzione per il servizio di “Microcredito” sul territorio della provincia spezzina e della Lunigiana tra Fondazione Carispezia, Banca Crédit Agricole Carispezia, Caritas Diocesana della Spezia-Sarzana-Brugnato, Distretti socio-sanitari provinciali e Società della Salute della Lunigiana.  Avviato nel 2013, il progetto permette di concedere micro-prestiti – fino un massimo di 3.500 euro a condizioni particolarmente agevolate – a persone con difficoltà di accesso al credito bancario e con una minima capacità reddituale che necessitano di un aiuto per affrontare spese impreviste, quali spese mediche particolarmente onerose, spese legali, anticipi su indennità previdenziali. Dal 2015 è stata avviata la linea di “Microcredito per la casa” grazie alla quale persone che si trovano in difficoltà momentanea per il mantenimento dell’alloggio o l’avvio di una nuova locazione possono chiedere un finanziamento massimo di 5.000 euro, rimborsabile in cinque anni. Al prestito vengono affiancati servizi di accompagnamento, tutoraggio ed educazione finanziaria, svolti da un gruppo di volontari ex dipendenti della Banca, che contribuiscono ad aumentare l’efficacia dell’intervento, agendo come strumenti di educazione alla gestione responsabile del risparmio. Un apposito nucleo di valutazione seleziona le richieste di accesso agli sportelli attivi alla Spezia, Sarzana e presso la Misercordia di Pontremoli.

Il Microcredito, dal suo avvio, ha concesso di erogare prestiti a circa un centinaio di persone/nuclei familiari, per un valore complessivo di finanziamenti erogati pari a oltre 250 mila euro. L’efficacia del servizio è dimostrata anche dal fatto che la maggior parte dei prestiti concessi vengono rimborsati, con una bassissima percentuale di insolvenza.

 

Sostegno straordinario “Una Tantum”

“Una Tantum” è il sostegno attivato nel 2015 dalla Fondazione (con importi da 500 a un massimo di 1.500 euro) a integrazione dei contributi economici che i Comuni erogano a persone e famiglie che necessitano di un aiuto straordinario per il pagamento di spese legate al mantenimento della propria abitazione, come arretrati di utenze e canoni di locazione. L’accesso è regolato dalla valutazione da parte dei servizi sociali dei requisiti per ottenere il contributo economico straordinario. Questa tipologia di intervento si dimostra utile soprattutto nella prevenzione di situazioni di cronicità che possono colpire persone e famiglie, evitando l’accumularsi di ulteriori debiti. Dal suo avvio, oltre 230 persone/nuclei familiari hanno potuto beneficiare del sostegno “Una Tantum” con un valore medio di 700 euro erogati a richiesta.

 

 

FONDO PER IL CONTRASTO DELLA POVERTÀ EDUCATIVA MINORILE

 

Si è recentemente chiusa la prima fase relativa ai bandi promossi dal Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile (120 milioni di euro), nato lo scorso aprile da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria, Governo e Terzo Settore, a cui la Fondazione ha destinato oltre 600 mila euro nell’anno in corso.

Associazioni, cooperative sociali, enti ecclesiastici e rappresentanti dei servizi sociali ed educativi dei Comuni e degli Istituti scolastici della provincia hanno preso parte all’incontro realizzato a novembre scorso dalla Fondazione per approfondire le caratteristiche e gli obiettivi dei due bandi, destinati al sostegno di interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la fruizione dei processi educativi da parte dei minori. La Fondazione ha inoltre fornito un supporto metodologico per accompagnare i proponenti nella costruzione delle proposte.

Sono 39 le realtà del territorio sia pubbliche che private che si sono unite in rete per partecipare al Bando Prima Infanzia (0-6 anni) e 36 quelle che hanno partecipato, sempre in rete, al Bando Adolescenza (11-17 anni).

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