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“Astrid Kirchherr with the Beatles”

The Beatles, Hugo Haase, 1960 – ©GINZBURG FINE ARTS/PHOTO ASTRID KIRCHHERR

Fondazione Carispezia ha inaugurato sabato 14 aprile presso i propri spazi espositivi la mostra “Astrid Kirchherr with the Beatles”, una retrospettiva che ripercorre la storia degli anni formativi dei Beatles nell’Amburgo del dopoguerra – i cosiddetti “Hamburg Days” – attraverso gli scatti della fotografa tedesca che non solo immortalò il gruppo negli anni iniziali della carriera, ma ne influenzò profondamente lo stile trasformandolo in quello che tutti oggi conosciamo.

L’esposizione, a cura di Ono Arte Contemporanea in collaborazione con Ginzburg Fine Arts, presenta una ricca serie di scatti in bianco e nero: dal primo vero e proprio servizio fotografico del gruppo a momenti privati che ripercorrono la stretta relazione tra i Beatles e la fotografa, oltre che la storia di un luogo e un periodo fondamentale per la band che ha cambiato la storia della musica pop.

Nell’agosto del 1960 l’impresario tedesco Bruno Koschmider scritturò i Beatles, una giovane band di Liverpool composta da John Lennon, George Harrison, Paul McCartney, Pete Best e Stuart Sutcliffe, per suonare rock’n’roll in alcuni dei club da lui gestiti sulla Reeperbahn, ad Amburgo. Una delle tante sere in cui suonavano al Kaiserkeller, andarono a sentirli la giovane fotografa Astrid Kirchherr e il suo fidanzato di allora Klaus Voormann. In poco tempo i due si legarono molto alla band. Astrid rimase colpita dal carisma di Stuart Sutcliffe, tanto che da lì a breve si sarebbero fidanzati. Qualche sera dopo il loro primo incontro, Astrid chiese ai Beatles di fare uno shooting fotografico, il primo ufficiale per la band. Fu allora che cominciò una relazione che sarebbe durata per tutta la vita.La Kirchherr, all’epoca studentessa al Politecnico e assistente del celebre fotografo Reinhart Wolf, rimase subito affascinata dalla presenza scenica e dalla qualità del gruppo, che alternava cover dei grandi classici del rock alle proprie primissime canzoni. L’amicizia tra Astrid e i Beatles crebbe in fretta e durò per molti anni. Fu lei che introdusse il gruppo all’arte e alla letteratura esistenzialista e che ne rivoluzionò il look grazie al suo spiccato senso stilistico: le giacche di pelle, gli stivali alla texana e i capelli con la banana lasciarono presto posto a completi, camicie e al più minimale taglio a caschetto che anche la fotografa sfoggiava e che sarebbe diventato presto uno dei simboli della band.

Tenerife, Paul+George+Ringo at the pool 1963 – ©GINZBURG FINE ARTS/PHOTO ASTRID KIRCHHERR

Astrid Kirchherr nasce nel 1938 ad Amburgo. Il padre era un venditore di auto e la madre una casalinga con uno spiccato senso della moda e del design. L’esposizione di Astrid all’arte, fin dalla tenera età, la spinge a intraprendere una carriera nel mondo del design e dell’illustrazione. Nel 1960 Astrid incontra i Beatles e inizia a fotografarli. Oltre alla sua collaborazione con Reinhart Wolf e i Beatles, scatta ritratti di molti musicisti di rilievo, come Tony Sheridan, Rory Storm, The Undertakers, Herman’s Hermits e molti altri.

Astrid Kirchherr self-portrait,1960 – ©GINZBURG FINE ARTS/PHOTO ASTRID KIRCHHERR

Fondazione Carispezia – via D. Chiodo, 36 La Spezia

Inaugurazione sabato 14 aprile – ore 18.00

Dal 15 aprile al 17 giugno – Ingresso libero

Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 10.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00; sabato e domenica 10.00 – 20.00

25 aprile e 1 maggio: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 20.00

La mostra “Astrid Kirchherr with the Beatles” è accompagnata da un catalogo pubblicato da Diamani Editore

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