La povertà economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. Un’alleanza per contrastare questo preoccupante fenomeno è stata messa in campo dalle Fondazioni di origine bancaria e dal Governo che, con apposite agevolazioni fiscali previste nella Legge di stabilità per il 2016, ha voluto incentivare l’ulteriore impegno delle Fondazioni su questo fronte.
I due partner hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la gestione di un Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – rinnovato per per il triennio 2019-2021 – che è destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”. Con il decreto legge 23 luglio 2021 n. 105 il Governo ha previsto la proroga del Fondo per gli anni 2022 e 2023. Complessivamente, il Fondo ha un valore complessivo attuale di oltre 700 milioni di euro, ed è alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria, che usufruiranno di un credito d’imposta.
L’operatività del Fondo è stata assegnata all’impresa sociale “Con i Bambini” per l’assegnazione delle risorse tramite bandi.