15 Lug 2021
Presentato il programma della XVIII edizione del Festival della Mente – Sarzana, 3-4-5 settembre 2021
E’ stato presentato questa mattina il programma della diciottesima edizione del Festival della Mente. Promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, si svolgerà dal 3 al 5 settembre a Sarzana con la direzione di Benedetta Marietti.
Il festival torna interamente in presenza. Scrittori, linguisti, fotografi, storici, classicisti, artisti, scienziati, filosofi, sportivi incontreranno nuovamente appassionati di cultura di tutte le età in 22 eventi pensati ad hoc per la manifestazione, approfondendo tematiche attuali in modo divulgativo e coinvolgente e rispondendo così al bisogno di riflessione sul futuro che tutti stiamo sperimentando.
Ritorna anche il Festival della Mente per i più piccoli, un vero e proprio festival nel festival, con 11 appuntamenti (21 con le repliche) pensati appositamente per i giovanissimi da Francesca Gianfranchi.
Finalmente in piazza anche i volontari, cuore della manifestazione: una squadra di un centinaio di giovani, studenti delle scuole superiori del territorio e universitari, che torneranno ad animare il festival con il loro entusiasmo e la loro indispensabile energia.
Tema dell’edizione 2021 è la parola origine, un fil rouge che unisce gli interventi multidisciplinari dei relatori.
A partire dalle ore 9.30 di venerdì 16 luglio i biglietti degli incontri saranno acquistabili online sul sito del festival (sezione Biglietti) e a presso la biglietteria del Teatro degli Impavidi di Sarzana.
Sulla scia del format ibrido sperimentato lo scorso anno, gli incontri saranno disponibili anche in live-streaming sul sito del festival e sul canale YouTube per raggiungere un pubblico il più ampio possibile (ad eccezione dell’evento n. 4, 12 e dei laboratori per bambini e ragazzi).
Il festival gode del patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Liguria.
“Fondazione Carispezia da diciotto anni continua a investire sul Festival della Mente, diventato un elemento identitario del nostro territorio – afferma Andrea Corradino, Presidente della Fondazione – Sebbene le emergenze e le difficoltà generate dalla pandemia abbiano richiesto – come per tutte le Fondazioni – l’impiego di risorse ingenti, non abbiamo però fatto mancare il nostro sostegno alla cultura e agli eventi, come questa manifestazione, capaci di incidere nei processi di aggregazione e di innescare effetti rilevanti sul tessuto socio-economico locale. Quella di quest’anno sarà un’edizione in cui si cercherà di rinsaldare ancora di più il legame con il pubblico in presenza – pur permanendo le limitazioni dovute alle norme di sicurezza – e di coinvolgere un numero sempre maggiore di spettatori online. Dopo un anno di stop obbligato, anche i giovani volontari delle scuole torneranno finalmente a partecipare in maniera attiva al festival. Verrà tracciato un percorso per recuperare, da una parte, gli elementi originari del festival – e proprio “origine” è il filo conduttore di questa edizione – e per valorizzare, dall’altra, le potenzialità di questo evento nel guardare avanti, nell’innovare e mettere al centro della discussione e della riflessione comune temi fondanti per il nostro futuro”.
“Il Festival della Mente si conferma come una grande manifestazione in grado di percepire i cambiamenti della nostra società, modellandosi su di essi e soprattutto proponendo chiavi di lettura sempre inedite e innovative – ha dichiarato Cristina Ponzanelli, Sindaco di Sarzana – Anche le nuove e diverse modalità di fruizione imposte dalla pandemia si sono rivelate all’altezza del momento storico che stiamo vivendo e, soprattutto, del livello qualitativo del Festival e del desiderio collettivo di confronto culturale e condivisione. Quest’anno si confronteranno, su un tema affascinante, narratori, saggisti, sportivi, scienziati e intellettuali ai quali si affiancheranno racconti ed esperienze più dirette, per viverle con gli occhi di chi le ha vissute. Sarzana è pronta ad accogliere nuove visioni, prospettive, idee, chiavi di lettura utili per affrontare un futuro che, per quanto ancora incerto e complesso, contiamo possa essere di rinnovata speranza e di benessere per la nostra comunità“.
“La creatività è il carattere distintivo della nostra specie e ha come fine ultimo la comprensione di noi stessi», scrive lo scienziato premio Pulitzer Edward O. Wilson nel suo bel saggio Le origini della creatività. E proprio il concetto di “origine” è il filo conduttore della XVIII edizione del Festival della Mente – Benedetta Marietti, Direttrice del Festival della Mente – il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee. Un festival multidisciplinare che unisce i due grandi rami della conoscenza, l’ambito scientifico e quello umanistico, «che sono complementari nel nostro esercizio della creatività». “Origine” è un concetto che può essere interpretato in molti modi: non spinge a indagare soltanto fenomeni del passato ma è anche sinonimo di nascita o di rinascita, ed è quindi rivolto al futuro. Dopo l’arrivo di una pandemia che ha sconvolto gli equilibri globali e che ha causato una crisi economica, sociale e sanitaria senza precedenti, ma che ci ha reso più consapevoli dei nostri bisogni culturali, abbiamo il dovere di cogliere l’opportunità di reinventarci una società nuova, più sostenibile, più giusta e più bella. E se attraverso le parole dei relatori – scienziati, letterati, studiosi, storici, filosofi, artisti – riusciremo ad arrivare, come auspica Wilson, a una conoscenza più approfondita del mondo in cui viviamo e della condizione umana, vorrà dire che il festival anche quest’anno avrà dato il suo contributo nel trasmetterci il desiderio di progettare un futuro diverso, aiutandoci a condividere valori e speranze. Ringrazio i promotori, Fondazione Carispezia, con il presidente Andrea Corradino, e il Comune di Sarzana, con il sindaco Cristina Ponzanelli, perché continuano a credere con convinzione nella cultura come bene collettivo, indispensabile per creare comunità. E lo staff organizzativo, i collaboratori, i volontari e tutti i relatori per la professionalità e la passione con cui hanno contribuito, anche quest’anno, alla realizzazione del Festival della Mente“.