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Inaugura il 18 giugno la mostra “Dalla terraferma alla Terra Promessa” al Terminal crociere della Spezia

Il 18 giugno sarà un giorno importante per la città della Spezia che nel 2006 fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Civile per la straordinaria dimostrazione di solidarietà e aiuto alla popolazione ebraica da parte della comunità, che accolse e assistette i profughi ebrei scampati ai lager nazisti che intendevano raggiungere, via mare, la Terra Promessa.

Nell’ambito della serie di iniziative “La Spezia Porta di Sion” promosse da Autorità di Sistema Orientale del Mar Ligure Orientale e Comune della Spezia in collaborazione con la comunità ebraica spezzina per onorare questa data, sarà inaugurata la mostra Dalla Terraferma alla Terra Promessa: Aliya Bet dall’Italia a Israele, 1945-1948, già esposta a Roma nel 2018 e trasferita alla Spezia grazie al sostegno della Fondazione, e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Israele in Italia.
La mostra rimarrà aperta fino al 18 settembre (orari: tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 10 alle ore 18. Ingresso libero) dando modo così agli studenti, ai turisti e ai numerosi crocieristi di passaggio di visitarla.

La mostra esposta al Terminal 1 (Largo Fiorillo), curata da Rachel Bonfil e Fiammetta Martegani, curatrici del Museo Eretz Israel di Tel Aviv, racconta attraverso settanta fotografie la storia dei profughi sopravvissuti alla Shoah che, dopo aver attraversato l’Europa tra il 1945 e il 1948, partirono dall’Italia per la Terra Promessa, il nascente Stato d’Israele. Con il termine Aliya si intende il movimento di ritorno (letteralmente “salita”) del popolo ebraico verso la Terra Promessa, mentre Bet indica l’iniziale della parola ebraica “bilti-legali”, ovvero “illegale”, come le 34 navi che partirono illegalmente dalle coste italiane, tra cui La Spezia, portando in salvo in Israele oltre 21.000 sopravvissuti alla Shoah.

L’apertura della mostra sarà preceduta alle ore 16,30 al Molo Pagliari dall’inaugurazione del progetto vincitore del concorso di idee per un monumento commemorativo e un percorso didattico/espositivo a “stazioni”, composto da dieci teche, da realizzarsi sul Molo Pagliari dal titolo “La Spezia, Porta di Sion”. Saranno dedicati alla Memoria la piazza alla radice del Pagliari, dove verrà posizionato il monumento, e a Yehuda Arazi e Ada Sereni – che predisposero e diressero con grande impegno l’intera operazione nel 1946 – il percorso didattico/espositivo.

Una sezione della mostra è dedicata alle vicende spezzine.

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