9 Lug 2015
Progetto RONDINE dedicato ai giovani, candidato al Nobel per la Pace 2015
L’associazione Rondine Cittadella per la Pace, che dal 2014 collabora con la Fondazione Carispezia nell’ambito del progetto “una Rondine vola su La Spezia”, è stata candidata al Premio Nobel per la Pace 2015.
“So che a Rondine sta crescendo una nuova generazione, anzi un nuovo genere di leader del mondo, leader che abbiano il coraggio del dialogo, che sappiano cercare, scavare per capire le ragioni dei conflitti. Oggi il mondo ha grande bisogno di questo coraggio e per questo ho avuto l’idea di candidare Rondine al Nobel per la Pace 2015 e sono molto felice di dirvi che la candidatura é stata accettata”.
Così la Vicepresidente della Camera, Marina Sereni in occasione del Rapporto Annuo 2014 dell’associazione che si è tenuto oggi 9 luglio alla Camera del Deputati, ha annunciato la candidatura di Rondine Cittadella della Pace all’ambito riconoscimento, al momento l’unica candidata annunciata tra le associazioni italiane.
L’Associazione lavora da anni alla creazioni di ponti di pace attraverso lo studentato internazionale situato nel borgo medievale di Rondine, nel quale convivono giovani provenienti da diverse culture e da paesi afflitti da guerre.
“Siamo piacevolmente sorpresi e onorati — sottolinea con entusiasmo Franco Vaccari, fondatore e presidente della realtà toscana— ma questo riconoscimento è prima di tutto uno stimolo in più a continuare a lavorare per affrontare il conflitto e smontare il concetto velenoso e abominevole di nemico che nasce quando cessa il confronto. Il nemico è sempre stato l’altro e oggi siamo di fronte al nemico totale oggi. Dobbiamo disinnescare il meccanismo degenerativo. Dobbiamo mettere in circolo una nuova cultura, un nuovo progetto antropologico che parta dalla capacità di ascoltare,dialogare e accettare le differenze e le divergenze”.
Matteo Melley, Vicepresidente Acri e Presidente Fondazione Carispezia, è quindi intervenuto in merito al nuovo progetto dell’associazione il “Quarto Anno Liceale d’Eccellenza” che darà l’opportunità a 27 giovani talentuosi e meritevoli dei Licei Classico, Scientifico e delle Scienze Umane di tutta Italia, di frequentare un anno di scuola a Rondine Cittadella della Pace, per un’esperienza interculturale unica con laboratori formativi altamente innovativi da condividere al rientro nella propria scuola con la classe e il territorio. Un’opportunità che come i tanti progetti formativi di Rondine “saprà far toccare con mano ai giovani di tutta Italia, un’esperienza concreta, rendendoli consapevoli del fatto che si possono cambiare le cose e questo dovrebbe essere il primo insegnamento dell’educazione civica. Questo è il vero tema, il vero nobel, oltre il premio – conclude Melley – imparare a riconoscere il nemico che è in noi e disinnescarlo. Il Quarto Anno a Rondine, è un modo moderno di formare nuovi cittadini. Ne abbiamo bisogno e noi come fondazione di origine bancaria, come genitori. Dobbiamo sforzarci di costruire una nuova cittadinanza”.
Un percorso che a La Spezia è stato già avviato nel settembre 2014, che rientra nel percorso di formazione civica che la Fondazione Carispezia da anni promuove nelle scuole superiori del territorio spezzino, è rappresentato dal progetto “ Una Rondine vola su La Spezia”.
Il progetto ha coinvolto moltissimi ragazzi, degli istituti superiori della città: “Capellini – Sauro”, “Cardarelli”, “Casini”, “Einaudi – Chiodo”, “Fossati – Da Passano”, “Parentucelli – Arzelà“ e i licei “Costa” e “Mazzini. Il percorso formativo ha voluto dare loro nuovi strumenti per affrontare il conflitto interpersonale, sviluppare le capacità relazionali ma anche prendere consapevolezza dei conflitti attualmente esistenti nel mondo attraverso l’esperienza dei giovani di Rondine provenienti da zone di guerra. I ragazzi appartengono a popoli che la storia ha definito “nemici”, come israeliani e palestinesi, serbi e bosniaci, armeni e azerbaigiani ma che hanno scelto di vivere e lavorare insieme nello studentato internazionale per dimostrare che la convivenza pacifica è possibile.